Cronaca

Inchiesta cimitero Siracusa, arrestati 2 dipendenti comunali

Sono ritenuti responsabili, in concorso fra di loro, di induzione indebita, abuso d'ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere

di Sergio Randazzo -

Il direttore del cimitero di Siracusa, Fabio Morabito, e Marco Fazzino, operaio all’interno dello stesso camposanto, sono stati arrestati dalla Polizia, perché ritenuti responsabili, in concorso fra di loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere. Da questo avrebbero tratto un ingiusto profitto, quantificato in oltre 60mila euro.

Indagini partite da una denuncia

Come riporta l’Ansa, le indagini, coordinate dal procuratore capo, Sabrina Gambino, e dirette dal sostituto Salvatore Grillo, sono scattate dopo la denuncia di una delle vittime, che si è accorta che la cappella di famiglia del cimitero comunale, in cui erano state tumulate le salme dei propri congiunti, era occupata da altri defunti.

La ricostruzione

La Procura evidenzia come gli indagati “aggirando le procedure di evidenza pubblica, intascavano il denaro necessario all’assegnazione dei posti, rilasciando ai privati falsi titoli concessori. Inoltre, conoscendo i ‘meccanismi’ di assegnazione pubblica dei loculi, sfruttando illegalmente gli strumenti giuridici della ‘decadenza” del possesso dei loculi in stato di abbandono, ‘estumulavano’, in concorso con altri quattro impiegati comunali, tra cui un ingegnere oggi in pensione, arbitrariamente i cadaveri per fare posto ai nuovi defunti, a fronte di esosi pagamenti da parte dei familiari“.

Tre gli episodi contestati

Secondo la squadra mobile in una prima fase dell’indagine, si era ipotizzato che i “nuovi assegnatari fossero stati truffati dagli indagati, e indotti a versare del danaro mediante raggiri sulla correttezza della procedura da seguire“. Ma sarebbe emerso che “i nuovi beneficiari avevano ‘cooperato’ alla assegnazione irregolare delle cappelle e come tali sono risultati destinatari di avviso di conclusione indagini“.

Oltre 35 mila euro in contanti sequestrati

Il personale della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, durante le operazioni, ha rinvenuto e sequestrato agli indagati oltre 35mila euro in contanti.


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