Catania

Inchiesta ‘Pandora’, resta in carcere l’ex sindaco di Tremestieri

Il suo avvocato, Carmelo Peluso, ha presentato appello contro il provvedimento dopo l'interrogatorio di garanzia

di Sergio Randazzo -

Il Tribunale del riesame di Catania sta esaminando la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Carla Aurora Valenti, su richiesta della Procura distrettuale, nell’ambito dell’inchiesta Pandora, che riguarda presunte infiltrazioni della criminalità organizzata e episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo.

Conferma della condanna

I giudici hanno confermato l’ordinanza cautelare in carcere per l’ex sindaco Santi Rando, accusato di voto di scambio politico-mafioso, facendo decadere uno dei casi di corruzione contestati, e per Piero Cosentino, indicato come il contatto tra il politico e il clan Santapaola-Ercolano. Gli arresti domiciliari per il farmacista e consigliere comunale Mario Ronsisvalle, indagato per corruzione con l’accusa di aver interferito per non far aumentare il numero di farmacie a Tremestieri Etneo, sono stati confermati.

Inchiesta che vede coinvolto anche Luca Sammartino

Nell’inchiesta Pandora è coinvolto anche Luca Sammartino, una figura di spicco della Lega nell’isola, eletto con circa 21.000 preferenze alle regionali del 2022, risultando il secondo più votato in Sicilia. Sammartino si è dimesso il 17 aprile scorso da vicepresidente della Regione Siciliana e da assessore all’Agricoltura dopo essere stato sospeso dalle funzioni pubbliche dal giudice per le indagini preliminari per due presunti casi di corruzione. Il suo avvocato, Carmelo Peluso, ha presentato appello contro il provvedimento dopo l’interrogatorio di garanzia.


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