Catania

Intervento tempestivo dei Carabinieri interrompe violenza domestica: arrestato l’aggressore

L'aggressore è un uomo di 39 anni di origine nordafricana

di Sergio Randazzo -

Un intervento tempestivo da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania ha scongiurato una grave situazione di violenza domestica, garantendo protezione a una donna e ai suoi cinque figli minorenni. È accaduto nella tarda serata nei pressi di Piazza Santa Maria di Gesù, dove l’equipaggio del Radiomobile è intervenuto su segnalazione della Centrale Operativa, allertata da un bambino che, preoccupato per la situazione, aveva chiesto aiuto inviando messaggi alla nonna.

I Carabinieri giungono in soccorso della famiglia

Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato la donna, di 36 anni, e i suoi figli, insieme ad alcuni vicini di casa, fuori dall’abitazione, mentre l’aggressore, un uomo di 39 anni di origine nordafricana, convivente della vittima e padre dei minori, si trovava ancora all’interno.

La testimonianza della vittima

La donna, visibilmente sollevata dalla presenza delle forze dell’ordine, ha raccontato l’accaduto non solo quella sera, ma anche durante i 16 anni di convivenza con l’uomo, evidenziando come negli ultimi tempi il compagno fosse diventato sempre più violento, non solo nei suoi confronti, ma anche verso i loro figli. Pochi minuti prima, l’uomo, rientrato a casa visibilmente agitato, aveva accusato la madre della denunciante di essersi introdotta nell’abitazione in sua assenza, dando origine a una violenta lite. La situazione è poi degenerata quando l’uomo, dopo aver convinto la compagna a salire al piano superiore per “chiarire” la vicenda, l’ha aggredita afferrandola per i capelli, trascinandola a terra e colpendola al torace. Inoltre, le ha tappato la bocca con le mani e ha costretto uno dei figli a salire al piano superiore per alzare il volume della televisione e coprire le urla della madre.

L’aggressione continua, ma l’intervento del figlio scongiura il peggio

L’aggressione è proseguita anche in bagno, dove l’uomo ha colpito la vittima alla testa con un oggetto di plastica, minacciandola davanti ai figli. Solo l’intervento del figlio maggiore, che aveva già allertato la nonna materna, ha permesso di interrompere l’aggressione e chiamare i Carabinieri.

Il trattamento sanitario e l’affidamento dei minori

La donna ha poi rivelato che il compagno faceva uso abituale di sostanze stupefacenti, in particolare crack e cocaina, e che questo alimentava il suo comportamento violento anche verso i figli. In particolare, uno dei bambini, temendo il padre, non parlava con lui da oltre un mese, mentre spesso i piccoli mostravano segni di disagio emotivo.

Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118, che hanno accompagnato la donna al Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove le è stato diagnosticato un trauma policontusivo con prognosi di dieci giorni. I cinque minorenni sono stati affidati alla nonna materna, in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria.