Palermo

ISMETT, taglia il traguardo dei 3.000 trapianti

Schifani, “risultato eccezionale ma cultura della donazione degli organi deve essere rafforzata” 3000 trapianti all’Ismett

di piero messina per sicilia on demand -

La paziente numero 3.000 dell’Ismett è stata una bambina palermitana di 8 anni affetta da ‘deficit Citrullinemia tipo I’, malattia rara che può – in forma grave – causare insufficienza epatica. Il trapianto è stato eseguito utilizzando la tecnica dello ‘split liver’, procedura che consente di salvare due pazienti con un solo organo. Al convegno per celebrare il risultato ottenuto ha partecipato anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che ha ribadito come la donazione degli organi sia una priorità dell’azione di governo.

Pur in presenza di risultati positivi, il presidente ha ricordato come “il procurememt regionale attuale non riesca a soddisfare la richiesta trapiantologica dei cittadini in lista d’attesa”. Schifani ha sottolineato che il tasso di opposizione dei cittadini alla donazione è ancora troppo alto e rappresenta “un freno alla donazione degli organi”. Schifani ha indicato come necessario “il rafforzamento delle campagne di informazione, a partire dall’ambito scolastico”. La regione, ha concluso Schifani, “è pronta a farlo”. Ismett, nato dalla collaborazione tra la Regione siciliana e l’Università UPMC di Pittsburgh, è diventato un centro di riferimento nazionale ed internazionale, in grado di offrire cure di alta qualità e mettere fine ai “viaggi della speranza”. Di traguardo significativo raggiunto parla Angelo Luca direttore di Ismett: “abbiamo portato a termine una vasta gamma di trapianti, introducendo programmi e tecniche innovative”.