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La diga Trinità è sicura. Ma l’acqua finisce ancora in mare

La diga Trinità di Castelvetrano è sicura. Lo dice la Regione Siciliana dopo le verifiche effettuate. Si attende l'ok del ministero per aumentare la capacità dell'invaso. Intanto l'acqua continua a finire in mare.

di tp24 -

La diga Trinità di Castelvetrano è sicura. Lo dice la Regione Siciliana, dopo le verifiche tecniche condotte da un team di esperti. Adesso dopo mesi di acqua buttata in mare si spera nell’ok del Ministero delle Infrastrutture per innalzare il livello dell’invaso.

Da Roma era, infatti, arrivato l’ordine di svuotare la diga perchè ritenuta non sicura. Una decisione che aveva suscitato la protesta degli agricoltori della zona, alle prese con la siccità.

Adesso le verifiche tecniche condotte dalla Regione Siciliana con il supporto di esperti del settore, coordinati dal professore Salvatore Miliziano, hanno confermato che, pur trattandosi di un’infrastruttura realizzata nel 1959 non esiste un imminente pericolo di crollo. La Regione ha chiesto al ministero delle Infrastrutture l’autorizzazione a innalzare la quota di invaso a 64 metri, rispetto alla disposizione attuale di svuotamento e di messa fuori esercizio della diga.

Dopo la decisione del Ministero il presidente della Regione, Renato Schifani, aveva deciso di commissariare il dipartimento Acqua e rifiuti per i ritardi nella definizione della vicenda, affidando la gestione dell’emergenza al capo della Protezione civile siciliana, Salvatore Cocina, per velocizzare l’iter.

La Regione attende ora il via libera formale dal ministero

Intanto, le paratie rimangono aperte. Ingenti quantità d’acqua vengono ancora sversate in mare. Uno spreco che ancora una volta suscita la rabbia degli agricoltori che sperano di avere abbastanza acqua per la stagione estiva.