Cultura
La Sicilia che non legge
Come contrastare il fenomeno
Una recente ricerca dell’Associazione Italiana Editori piazza la Sicilia come fanalino di coda negli indici di lettura. Non che nelle altre regioni vada bene ma da noi va peggio. Tra l’altro giugno è il mese in cui cominciano una serie di incontri con gli autori più gettonati, tutte iniziative di alto livello e valore eppure, evidentemente, non basta per spronare i siciliani ad aprire quello strumento antico ma sempre prezioso che si chiama libro. Il convegno “Bufalino e il romanzo poliziesco” è stata occasione anche per analizzare questo andazzo. Semplificazioni, trionfo di reel brevi e immagini, dipendenza dai social, perdita della capacità di concentrarsi e comprendere concetti complessi: l’elenco è lungo. Eppure vale ancora la pena affrontare la battaglia contro la dealfabetizzazione. Tra i relatori del convegno su Bufalino la professoressa Claudia Carmina che si fa portatrice di un messaggio intenso e, in qualche modo, di speranza …