Attualità
La sicurezza peggiora per una impresa su dieci
L'usura è il fenomeno illegale percepito in maggior aumento dagli imprenditori
Peggiora la sicurezza per un’impresa del terziario su 10. E’ il dato che emerge da una ricerca promossa da Confcommercio per il 2022. Il dato è più accentuato al Sud (16%), per gli alberghi (18,1%), i bar (16%) e nel commercio al dettaglio alimentare (14,6%). A Palermo il valore è pari al 13,4%, a Roma è dell’11,9% e a Milano del 6,3%. L’usura è il fenomeno illegale percepito in maggior aumento dagli imprenditori, seguito da abusivismo, estorsioni e furti. Il trend è più marcato al Sud e nel commercio al dettaglio non alimentare dove si registrano percentuali più elevate e dove, in particolare, l’usura è indicata in aumento da oltre il 30% delle imprese. Più di un imprenditore su cinque, inoltre, sempre secondo l’indagine dell’Ufficio studi di Confcommercio, ha avuto notizia di episodi di usura o estorsione nella propria zona di attività e, in particolare, il 10,3% ne ha conoscenza diretta. Il “sentito dire” è decisamente più elevato al Sud (31,1%), a Palermo (31,9%), tra le imprese dei trasporti (29%) e del commercio al dettaglio non alimentare (26,4%), per i bar (26%). Il 16,5% degli imprenditori teme fortemente il rischio di esposizione a usura e racket. Una preoccupazione che è più accentuata al Sud. Di fronte all’usura e al racket, il 59,4% degli imprenditori ritiene che si dovrebbe denunciare, il 30,1% dichiara che non saprebbe cosa fare, il 5,3% pensa di non poter far nulla.