Attualità
Lavoro e futuro per i ragazzi autistici
Siamo stati al Borgo Blu dove si coltiva davvero il futuro dell’inclusione
A Mazara del Vallo, un ex albergo è diventato il simbolo della speranza per tante famiglie con figli autistici. Si chiama Borgo Blu ed è nato grazie alla determinazione di Pietro Titone e sua moglie Valeria, genitori di Sofia, una bambina nello spettro.
Qui si fanno laboratori, musica, pittura, agricoltura. Ma soprattutto si costruisce futuro: si lavora sull’autonomia, e si prepara chi lo desidera a mettersi in gioco anche nel mondo del lavoro.
Al Borgo Blu nei giorni scorsi, è arrivato Nico Acampora, fondatore di PizzAut, progetto diventato simbolo nazionale di inclusione lavorativa. In Lombardia ha creato due pizzerie in cui lavorano soltanto ragazzi autistici. A Mazara ha trovato un’energia simile alla sua.
Acampora ha incontrato i ragazzi, ascoltato i loro progetti e li ha incoraggiati a continuare. Ha lanciato un messaggio chiaro: l’inclusione si costruisce insieme, e le imprese devono fare la loro parte. Perché l’autismo non deve essere un ostacolo.