Catania
Le mani dei clan sulle scommesse online
Il blitz ha riguardato beni riconducibili a un uomo di 53 anni
È scattato all’alba il vasto intervento della Guardia di Finanza di Catania che ha portato al sequestro di beni per 40 milioni di euro in Italia e in Romania. L’operazione, condotta dal Comando Provinciale, ha colpito il patrimonio riconducibile a un 53enne ritenuto vicino a due storiche organizzazioni mafiose catanesi. I finanzieri hanno messo i sigilli ad attività commerciali, immobili, conti correnti, automezzi e somme di denaro rinvenute nelle province di Catania, Siracusa e Gorizia. Parte dei beni è stata individuata anche in Romania, nelle città di Bucarest e Pitesti.
Il nome dell’uomo era già emerso nelle indagini “Revolution Bet” e “Crypto”, che avevano fatto luce su un articolato circuito criminale legato al mondo dei giochi e delle scommesse illegali online. Secondo gli investigatori, avrebbe avuto un ruolo centrale nell’organizzazione di una vera e propria associazione a delinquere capace di generare profitti milionari attraverso truffe, attività di gioco illegale, trasferimenti fraudolenti di valori e complessi meccanismi di riciclaggio.
Nel 2020 e nel 2022, l’uomo era stato condannato per una serie di reati connessi all’attività del sodalizio, per un totale di circa sette anni di reclusione. Tutti i beni sequestrati sono ora affidati a un amministratore giudiziario, incaricato di gestire il patrimonio e garantirne la trasparenza, con l’obiettivo di sottrarre risorse economiche vitali alle organizzazioni mafiose.