Cronaca

Lite a colpi di bottiglia; un week-end di risse a Scicli

Non c'è fine settimana a Scicli che non sia connotato da episodi violenti e da risse; ieri nei pressi di Largo Gramsci una lite per motivi passionali fra due tunisini è finita a colpi di bottiglia e con feriti all'ospedale

di Chiara Scucces -

Ancora un fine settimana a dir poco turbolento a Scicli; sempre i dintorni della centrale  Piazza Italia scenario di liti e di violenze. In particolare la nuova aggressione si è verificata ieri sera intorno alle 19.30 nei pressi di largo Gramsci, all’intersezione tra via Roma – via Mazzini – Corso Umberto I. Protagonisti due tunisini che per futili motivi, sono passati dalle parole ai fatti; un video che sta facendo il giro del web ha immortalato tutti: uno dei due, un uomo dell’apparente età di 35 anni lancia una bottiglia di vetro all’indirizzo di un suo connazionale, di circa 50 anni, al quale è stata provocata una ferita. Alcuni testimoni hanno dato l’allarme. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 per soccorrere i feriti e trasportarli al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore Baglieri di Modica . Sono giunti pure i militari dell’Arma che hanno avviato le prime indagini per risalire all’autore del ferimento. Pare che fra i due  tunisini ci fosse vecchia ruggine per motivi passionali, alla fine se le sono date di santa ragione  probabilmente dopo aver bevuto qualche birra di troppo. Ed è stata proprio una bottiglia di vetro l’arma usata da entrambi, per azzuffarsi; uno avrebbe riportato una ferita all’addome ed uno alla testa. Nonostante i serrati e costanti controlli di Polizia, Carabinieri e Municipale, i brutti episodi di violenza continuano a ripetersi, specie durante i fine settimana; sempre nei pressi di Largo Gramsci, sabato poco prima della mezzanotte, alcuni ragazzi stranieri avevano avuto una lite alla presenza di numerosi passanti. I presidi di Carabinieri e Polizia Municipale, impegnati in una attività di prevenzione, li aveva fatti desistere dagli intenti violenti. Dei posti di controllo erano stati effettuati anche in via Francesco Mormina Penna, dove il sabato precedente era scoppiata la baraonda tra cittadini tunisini e albanesi. Largo Gramsci, invece, è un luogo frequentato da extracomunitari che hanno fatto di questa parte della città il loro punto di incontro.