Cronaca
Mafia e politica, arrestati boss e un consigliere comunale
Il politico venne accompagnato dal mafioso nei quartieri popolari porta a porta
Cosa Nostra faceva campagna elettorale per alcuni candidati al consiglio comunale di Petrosino, nell’area controllata da Matteo Messina Denaro: sono finiti agli arresti, uno in carcere e l’altro ai domiciliari, un pregiudicato per associazione mafiosa e un consigliere comunale del piccolo centro del Trapanese, raggiunti da un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda. La misura ha origine dall’operazione Hesperia, l’ultima operazione investigativa che ha fatto terra bruciata attorno al superlatitante Messina Denaro prima della sua cattura. Lo scorso 6 settembre erano state arrestate 35 persone indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, turbata liberta’ degli incanti, reati in materia di stupefacenti, porto abusivo di armi, gioco d’azzardo e altro, tutti aggravati dal metodo e dalle modalita’ mafiose. Quanto ai due arresti di oggi, secondo gli inquirenti l’uomo vicino a Cosa nostra, gia’ condannato in primo grado per 416 bis e definitivamente per aver favorito in passato la latitanza degli allora vertici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo, ha procurato voti in favore del candidato, poi eletto, in cambio di denaro e della sua disponibilita’ a rendersi utile alla mafia. Il politico venne accompagnato dal mafioso nei quartieri popolari porta a porta, facendo presente a quale lista apparteneva, lista che poi e’ risultata vincente, e promettendo insieme con lui assunzioni e favori.