Catania

Minaccia di dare fuoco alla madre: arrestato 44enne

La donna ha raccontato di non riuscire più a gestire il figlio

di Sergio Randazzo -

Un episodio di violenza domestica ha scosso il centro di Catania nella giornata di ieri. Un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver minacciato la madre settantenne di darle fuoco se non gli avesse consegnato del denaro.

La paura di una madre

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’uomo vive con la madre e già dalla mattina avrebbe iniziato a pressarla con richieste di soldi, probabilmente per acquistare droga. Poco prima di pranzo, al rientro della donna dal supermercato, la situazione è degenerata: il 44enne le avrebbe lanciato contro alcuni oggetti per impedirle di entrare in casa, continuando a minacciarla con parole pesanti e irripetibili.

La chiamata disperata alla Polizia

La donna, terrorizzata, ha chiamato il 112. Sentendo la madre parlare al telefono con gli agenti, l’uomo avrebbe alzato ulteriormente il tono, urlando: “Mi devi dare i soldi. Te lo faccio vedere io se non lo fai, brucio a te, la casa e la macchina”. Gli agenti della squadra volanti sono arrivati in pochi minuti, mettendo in sicurezza la 70enne e fermando il figlio, che nonostante la presenza della Polizia ha continuato a inveire e minacciare la madre.

Un rapporto ormai compromesso

La donna ha raccontato di non riuscire più a gestire il figlio, diventato negli ultimi mesi sempre più aggressivo e insistente nelle richieste di denaro. In passato aveva già denunciato episodi di maltrattamenti e atti persecutori, stanca di una convivenza segnata da soprusi e offese, anche da parte della compagna del 44enne.

L’arresto e l’attesa del giudizio

Il pluripregiudicato è stato arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Informato il Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato condotto in carcere, in attesa della convalida davanti al giudice. Resta ferma la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.