Agrigento

Ministro Piantedosi, ”Agrigento è la prima provincia d’Europa ad accogliere migranti”

Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, riunito in Prefettura ad Agrigento

di Anna Rita Di Leo -

“Grandissima soddisfazione per il clima e la predisposizione degli attori presenti al vertice per ciò che attiene il fenomeno migratorio. Ringrazio i sindaci di Agrigento e Lampedusa ed il procuratore Vella, da cui ho appreso gli elementi utili per trattare la vicenda a Roma. Ritornerò tra un mese con il segno tangibile di ciò che abbiamo discusso oggi”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito in Prefettura ad Agrigento, alla presenza del capo della Polizia, Lamberto Giannini, del prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, dei sindaci di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino e di Agrigento, Franco Miccichè, del procuratore capo ff Salvatore Vella e dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine. Il ministro esprime parole di stima ed apprezzamento “ Da 30 anni Lampedusa – continua il ministro Piantedosi – è la prima frontiera d’Europa e si fa carico del flusso dei migranti, con grande difficoltà ma con grande dignità. La provincia di Agrigento è il maggiore punto di sbarco d’Europa ed inoltre si fa anche carico di 1.250 persone in accoglienza stabile”. In merito alle assegnazioni dei porti alle navi Ong, il ministro ha sottolineato l’impegno del governo di attuare un’equa distribuzione sul territorio nazionale. “Abbiamo fatto tutto responsabilmente – spiega il ministro – perché abbiamo immaginato che il gravame che già soffre Lampedusa in primis, la Sicilia in seconda battuta, ma anche la Calabria, con numero degli sbarchi e tutto ciò che ne consegue, ci sono adempimenti di polizia giudiziaria e screening sanitari ed è giusto creare i presupposti di distribuzione sul territorio nazionale. Qualcuno ha fatto la mappatura cromatica dei porti che abbiamo indicato e si vede che c’è stata equa distribuzione su tutto il territorio nazionale, quelli che non sono stati oggetto di indicazione, lo saranno a breve. Vogliamo una equa distribuzione sul territorio nazionale con l’obiettivo di sgravare il più possibile Sicilia e Calabria