Catania

Nigeriano ubriaco aggredì e violentò una prostituta

I fatti risalgono alla notte del 3 giugno scorso

di Sergio Randazzo -

Un 28enne nigeriano è stato arrestato dalla Polizia a Catania per violenza sessuale e lesioni aggravate nei confronti di una prostituta. L’aggressione è avvenuta il 3 giugno scorso in una strada vicino al porto. La vittima, dopo essere stata aggredita e costretta a subire violenza sessuale, si è rifugiata in un’attività commerciale da dove è stato dato l’allarme. I poliziotti l’hanno trovata con diverse ferite, e il personale del 118 l’ha trasportata in ospedale, dove i medici hanno dichiarato che sarebbe guarita in 15 giorni. La donna, abituale frequentatrice della zona del porto, ha raccontato agli agenti di essere stata avvicinata da un uomo di colore, visibilmente ubriaco, arrivato su un monopattino elettrico. Dopo aver rifiutato una prestazione sessuale a pagamento, l’uomo l’ha minacciata con un pezzo di legno e poi l’ha aggredita violentemente. L’ha trascinata in una strada senza uscita, tramortendola con schiaffi e pugni, e colpendola ripetutamente alla testa con una grossa pietra e un tubo di plastica, prima di violentarla. Terminato l’atto, l’aggressore ha minacciato la vittima, ordinandole di allontanarsi solo dopo che lui fosse andato via, altrimenti le avrebbe sparato se si fosse rivolta alla Polizia. La Polizia scientifica è intervenuta sul luogo della violenza, sequestrando indumenti macchiati di sangue e gli oggetti usati per colpire la donna. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno ricostruito il percorso dell’aggressore su un monopattino elettrico e lo hanno identificato.