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“No alle mafie, Si ad una società democratica”

Ieri sera don Luigi Ciotti, ad Ispica, ha incontrato istituzioni, comunità, associazioni e cittadini. Un nuovo appuntamento per ribadire, da una parte, il “NO” alle mafie, alla guerra, alla corruzione, dall’altra, il “SI” ad una società democratica, attenta nei confronti dei più deboli ed inclusiva.

di Chiara Scucces -

Partecipato incontro, ieri sera, fra Don Luigi Ciotti e la città di Ispica. Il fondatore di Libera ha parlato all’ex mercato comunale con istituzioni, comunità, associazioni e cittadini. A organizzare l’evento è il coordinamento provinciale di Libera Ragusa insieme alla rete associativa cittadina “Mosaico delle corresponsabilità”. “C’è una violenza culturale difficile da combattere. Si chiama omertà e mafiosità. Non è solo la mafia criminale che uccide, ma è anche quell’atteggiamento passivo, fatto anche di disinteresse e rassegnazione. La mafia si nutre anche di questo”, ha detto Don Ciotti rivolgendosi principalmente ai giovani, primi promotori di quel cambiamento chiesto e necessario

Nel corso della serata, si è riflettuto della nuova avanzata delle mafie, che, come rivela la relazione semestrale della DIA, pone grande attenzione anche sui territori della Sicilia sud orientale. Ma Don Ciotti è intervenuto anche sull’emergenza migranti; a sette chilometri dal luogo in cui si trovava ieri Don Ciotti, si continua a fare accoglienza spesso con la sensazione di essere soli.

 

La serata ha segnato un primo passo verso il 21 marzo 2025 a Trapani, 30sima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.