Cronaca

Omicidio allo Sperone, due arresti e un fermo

Svolta nelle indagini per l'omicidio di ieri sera nel quartiere Sperone di Palermo

di Sergio Randazzo -

Padre e figlio sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Palermo, in seguito alla sparatoria avvenuta ieri sera nel quartiere Sperone, che ha causato la morte del 37enne Giancarlo Romano e ha lasciato gravemente ferito Alessio Salvatore Caruso, trasportato all’ospedale Buccheri La Ferla e successivamente sottoposto a un intervento chirurgico all’addome. E poco fa anche il ferito è stato posto in stato di fermo dagli agenti di polizia. Ai tre si contestano, a vario titolo, le accuse di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo d’arma da fuoco e tentata estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso. Dalle indagini è emerso che Caruso, poco prima dell’omicidio di Romano, aveva avuto una violenta discussione culminata in una sparatoria, di fronte ad una sala scommesse di corso dei Mille, con il 55enne arrestato stamattina. Nella lite, nata dal tentativo di estorsione sui proventi illeciti delle scommesse clandestine e da un debito mai onorato, erano rimasti feriti un cliente e lo stesso Giancarlo Romano, Caruso e il 55enne. Qualche ora dopo si sarebbero affrontati di nuovo allo Sperone. Anche in questo caso sono stati sparati colpi d’arma da fuoco e Romano ha perso a vita. La ricostruzione dei fatti è avvenuta attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza installate nella zona, e dagli esiti delle perquisizioni effettuate dagli investigatori nelle ore immediatamente successive al delitto. Sono state trovate due armi utilizzate negli scontri a fuoco. Prima sono stati individuati padre e figlio, poi Caruso