Il voto chiude uno scontro a Sala Martorana sull'interpretazione di una norma che non avrebbe consentito la votazione nei tempi utili per scongiurare l'azione del commissario
I giudici della Corte di assise di appello di Palermo, presieduta da Angelo Pellino, accogliendo la richiesta del procuratore generale non hanno modificato il verdetto