Attualità

Rap sul piede di guerra, pronto allo stato di agitazione

"Siamo pronti a revocare gli accordi sindacali degli ultimi mesi"

di Sergio Randazzo -

Torna ad essere precario l’equilibrio economico raggiunto recentemente dai lavoratori della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta della differenziata a Palermo, negli ultimi mesi. “Non è concepibile – affermano i sindacati in una nota – sfuggire al confronto con le parti sociali su temi di rilevanza organizzativa ed economica”. Sul mancato confronto, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel di Palermo hanno proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori della Rap. I sindacalisti aziendali sottolineano che “la Rap e il Comune, non possono dimenticare l’esperienza vissuta negli anni 2019 e 2020 quando la saturazione della VI vasca di Bellolampo determinatasi anzitempo per la disponibilità offerta al conferimento di altri comuni della provincia ha subito dopo creato grandi disagi alla città e alla stessa azienda”. “Prima Palermo invasa dai rifiuti per l’impossibilità di abbancarli a Bellolampo e poi – aggiungono i sindacalisti – Rap che ha dovuto sostenere esborso di costi aggiuntivi milionari per il conferimento nelle discariche catanesi. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione – conclude la nota – e siamo pronti a revocare gli accordi sindacali degli ultimi mesi”.