Attualità
Rapidi effetti della direttiva sulla gestione idrica della Regione Siciliana
L'approccio proattivo adottato dalla Regione potrebbe fungere da modello per altre amministrazioni
La recente direttiva della Regione Siciliana, mirata a semplificare e velocizzare le procedure per il rilascio delle autorizzazioni al prelievo di acqua per uso non domestico, sta già mostrando i suoi primi risultati concreti. In un solo giorno dalla presentazione dell’istanza, il Dipartimento regionale tecnico, tramite il Genio civile di Agrigento, ha concesso a una società di Cammarata l’autorizzazione provvisoria per attingere acqua pubblica da tre pozzi, destinata all’irrigazione di terreni adibiti a verde attrezzato.
Commenti dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha sottolineato l’importanza e l’efficacia della nuova direttiva: “Ad appena due giorni dall’entrata in vigore, la direttiva si sta dimostrando un prezioso strumento per combattere la crisi idrica. L’autorizzazione arrivata oggi, a poche ore dalla presentazione dell’istanza, è il risultato di un gioco di squadra con tutti gli uffici coinvolti. Per questo voglio ringraziare il Dipartimento regionale tecnico e gli uffici del Genio civile che si stanno impegnando per mettere in pratica la direttiva.”
Implicazioni della Direttiva
Questa direttiva rappresenta un passo significativo nella gestione delle risorse idriche in Sicilia, facilitando l’accesso rapido all’acqua per scopi agricoli e altri usi non domestici, contribuendo a contrastare la crisi idrica che affligge la regione. La prontezza con cui è stata concessa l’autorizzazione testimonia l’efficienza e l’efficacia del nuovo sistema procedurale, segnalando un cambiamento positivo nella gestione burocratica delle risorse idriche.