Cronaca
Rapina da 7 mila euro a Pozzallo, arrestati due catanesi
Gli arrestati devono rispondere di rapina impropria in concorso - aggravata sia per aver agito in luogo destinato a privata dimora nonché per aver potenziato l’azione criminosa essendo in due – e di lesioni personali per aver cagionato alla vittima contusioni, sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
I Carabinieri di Modica, coadiuvati dai militari delle Compagnie Carabinieri Catania Piazza Dante e Gravina di Catania, competenti territorialmente, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti catanesi ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni personali in concorso. I due malviventi, 51 e 67 anni, entrambi pluripregiudicati, originari e residenti a Catania e, lo scorso 24 marzo, in pieno giorno, si sono recati in trasferta a Pozzallo con l’intenzione di effettuare qualche colpo. E così, è stato; si sono introdotti infatti in un’abitazione del centro abitato, asportando monili in oro, orologi e denaro contante per un valore complessivo di oltre 7 mila euro. Il proprietario di casa, avendo ricevuto sul proprio telefono cellulare un alert del sistema di allarme antintrusione, installato nell’appartamento, si è recato immediatamente nella sua abitazione per verificare cosa fosse realmente accaduto. Sempre attraverso il proprio smartphone ha poi scorto una persona uscire dall’abitazione e chiudere la porta. Incrociati i due criminali all’interno del condominio e realizzato che si trattava dei ladri in questione, ha cercato di bloccarli intimando loro di restituirgli la refurtiva. Nel frangente ne è scaturita una colluttazione nella quale i due malviventi, per assicurarsi la fuga con il bottino, hanno aggredito la vittima colpendola ripetutamente con delle gomitate sul costato cagionando all’uomo lievi lesioni. Da qui un inseguimento a piedi sino a quando il malcapitato è riuscito a sottrarre ai delinquenti lo zainetto, risultato contenere esclusivamente gli arnesi atti allo scasso nonché il cilindretto della porta vano scale appena forzata. Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Modica ha consentito di ricostruire tutta la dinamica dei fatti attraverso l’acquisizione dei filmati estratti da diversi sistemi di video sorveglianza presenti in zona, attraverso le dichiarazioni della vittima e di altri testimoni, nonché attraverso la rilevazione del numero di targa del veicolo utilizzato dai malviventi, già oggetto di controlli da parte delle Forze di Polizia. Tutti gli elementi acquisiti e rassegnati all’Autorità Giudiziaria hanno permesso agli inquirenti di chiudere il cerchio ed identificare i due. Gli arrestati, che dovranno dunque rispondere di rapina impropria in concorso – aggravata sia per aver agito in luogo destinato a privata dimora nonché per aver potenziato l’azione criminosa essendo in due – e di lesioni personali per aver cagionato alla vittima contusioni, sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.