Siracusa

Sequestro beni ad un affiliato al clan Trigila – Pinnintula

Le indagini patrimoniali della Polizia anticrimine hanno rivelato una sproporzione tra i suoi redditi dichiarati e il suo effettivo patrimonio

di Sergio Randazzo -

La Polizia di Stato ha confiscato beni dal valore di oltre 300.000 euro a un detenuto di 46 anni, originario di Noto (Siracusa).

Il decreto di confisca è stato emesso dal Tribunale di Catania

L’uomo, affiliato al clan dei Trigila – Pinnintula da circa 25 anni e attivo nel settore edile, è stato arrestato nel luglio 2018 dalla Squadra mobile di Siracusa. Durante l’arresto, sono stati trovati quattro pistole, circa 640 grammi di cocaina, e materiale per il confezionamento delle dosi. Inoltre, è stato coinvolto nell’operazione ‘Araba Fenice’, insieme ad altri 18 indagati, accusati di vari reati, tra cui associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di droga. È stato accusato di estorsione continuata e tentata, aggravata dal coinvolgimento nel metodo mafioso. Le indagini patrimoniali della Polizia anticrimine hanno rivelato una sproporzione tra i suoi redditi dichiarati e il suo effettivo patrimonio. Sono stati confiscati un’auto di lusso, una villa e un terreno a Noto, insieme al 100% delle quote societarie di un’impresa edile, per un valore totale stimato di oltre 300.000 euro.