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Stupro Villa Bellini, riesame conferma ordinanza cautelare

Il Tribunale del riesame di Catania conferma l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 indagati egiziani accusati, insieme ad altri 4 connazionali, dello stupro, lo scorso 30 gennaio, di una 13enne nei bagni pubblici della Villa Bellini. Rigettati dunque i ricorsi presentati dai difensori

di Bruno Capanna -

Il Tribunale del riesame di Catania conferma l’ordinanza di custodia cautelare, due in carcere e uno ai domiciliari, emessa dal gip nei confronti di tre egiziani accusati dello stupro commesso il 30 gennaio scorso nei bagni pubblici della Villa Bellini ai danni di una 13enne.

Il collegio, presieduto da Gabriella Larato, non ha accolto i ricorsi presentati dai difensori dei tre maggiorenni su cinque che hanno scelto di impugnare l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari Carlo Cannella.

Il gip ha espresso parere favorevole sulla richiesta di convalida del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Anna Trinchillo, che hanno coordinato le indagini dei carabinieri. L’indagato che ha collaborato con la magistratura per fare identificare i presunti responsabili resta ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Gli altri sono in carcere. Sulla turpe vicenda venerdì scorso, durante la trasmissione Sicilia, condotta da Emiliano Di Rosa, abbiamo registrato il commento dell’Imam di Catania Kheit Abdelhafid