Cronaca

Truffa su ristori Covid, arrestato funzionario agenzia entra

Un funzionario della direzione provinciale dell'agenzia delle entrate e' finito agli arresti domiciliari nell'ambito di una indagine della Guardia di Finanza di Messina

di Sergio Randazzo -

Arresti domiciliari per un funzionario della direzione provinciale dell’agenzia delle entrate e misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare le funzioni per 12 mesi nei confronti di due commercialisti. Sono i provvedimenti disposti dal Gip, scaturite dalle indagini coordinate dalla Procura di Messina e dalla Guardia di Finanza. Nella vicenda risultano indagate anche quattro persone. Le indagini sono iniziate dalla denuncia di un imprenditore che, nel periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, aveva presentato la richiesta per ottenere i contributi finanziati attraverso il “Decreto Ristori”. Secondo gli elementi finora acquisiti, il funzionario dell’Agenzia delle Entrate avrebbe prospettato all’ imprenditore un collegamento tra l’erogazione dei contributi dovuti e le sponsorizzazioni ad una associazione sportiva dilettantistica, di cui lui stesso era Team Manager. Ulteriori approfondimenti hanno fatto poi emergere il comportamento di due commercialisti, che, secondo l’ipotesi della procura, in accordo con il pubblico ufficiale, si sarebbero fatti portavoce delle richieste del funzionario, incentivando i clienti ad elargire sponsorizzazioni. Inoltre, le imprese che avevano assecondato le richieste ottenevano anche un beneficio fiscale, portando in deduzione le spese di sponsorizzazione effettuate. I titolari delle aziende indotti alle “sponsorizzazioni”, complessivamente 4 persone, sono stati indagati per aver indebitamente corrisposto i relativi benefici, ricercando un illecito vantaggio in procedure amministrative. Dalle indagini inoltre è emersa la natura fittizia delle sponsorizzazioni, per l’inesistenza di qualsiasi attività pubblicitaria da parte della Associazione Sportiva Dilettantistica.