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Truffe telefoniche con il CUP: l’appello di CGIL
La CGIL, lo SPI CGIL e Federconsumatori lanciano un urgente avviso ai cittadini, in particolare agli anziani, contro i messaggi truffa che circolano in provincia. Si fingono comunicazioni ufficiali dal CUP e dal Caaf, ma dietro ci sono numeri a pagamento che svuotano il credito telefonico.
La CGIL di Ragusa, insieme allo SPI CGIL, il sindacato dei pensionati della provincia, e alla Federconsumatori Ragusa, lancia un appello urgente a tutti i cittadini, in particolare agli anziani, per prestare la massima attenzione ai messaggi truffa che stanno circolando sui telefoni cellulari in provincia di Ragusa.
Il raggiro, già segnalato in diverse province italiane, si presenta sotto forma di SMS che simulano comunicazioni ufficiali da parte del CUP (Centro Unico di Prenotazione). Il messaggio invita a “contattare con urgenza” un numero per “comunicazioni sanitarie importanti”. In realtà, dietro quei numeri, spesso contraddistinti dai prefissi 899, 893 o 892, si nascondono servizi a pagamento, che, una volta richiamati, possono svuotare immediatamente il credito telefonico o addebitare somme consistenti.
Saro Denaro, segretario generale dello SPI CGIL di Ragusa, sottolinea: “Stiamo ricevendo segnalazioni quotidiane da parte di cittadini, soprattutto pensionati, che hanno ricevuto questi messaggi apparentemente attendibili. Si tratta di vere e proprie trappole studiate per sfruttare la fiducia e la vulnerabilità delle persone più fragili. È fondamentale non rispondere, non richiamare e segnalare subito ogni episodio ai nostri sportelli”.
Anche Stefania Serra, coordinatrice provinciale di Federconsumatori Ragusa, mette in guardia: “Le truffe telefoniche stanno diventando sempre più sofisticate, imitando il linguaggio e i loghi di enti pubblici per sembrare verosimili. Il nostro consiglio è di non fornire mai dati personali o bancari via telefono e, in caso di dubbio, rivolgersi ai nostri operatori per una verifica immediata.”
Il segretario provinciale della CGIL Ragusa, Giuseppe Roccuzzo, aggiunge: “Questi tentativi di raggiro giocano sull’ansia e sull’urgenza. È proprio in quei momenti che bisogna fermarsi, non agire d’impulso e rivolgersi alle sedi del sindacato. La CGIL, insieme allo SPI e alla Federconsumatori, è pronta a tutelare chiunque resti vittima di queste pratiche scorrette e a fornire ogni informazione utile per evitarle.”
Per segnalazioni o richieste di aiuto, è possibile rivolgersi alle sedi CGIL e Federconsumatori della provincia o consultare i canali ufficiali online delle organizzazioni.