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Violenza di gruppo: indagati al Riesame, ‘lei era d’accordo’

La ragazza avrebbe chiesto di deviare il percorso per non essere vista dal fidanzato

di Sergio Randazzo -

I primi tre arrestati per la violenza di gruppo che sarebbe avvenuta il 7 luglio scorso a Palermo ai danni di una ragazza di 19 anni hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame. Venerdì scorso si sono tenute le udienze per Angelo Flores, 22 anni e per Gabriele Di Trapani, 19 anni. Questa mattina è stata la volta di Cristian Barone, 19 anni. “In questa fase non abbiamo dichiarazioni da fare”, dicono i legali degli indagati.

La linea difensiva varia, ma di poco. Flores ha ribadito anche durante l’interrogatorio lo scorso 4 agosto di essersi limitato a riprendere con il cellulare la scena, e di non avere fatto del male alla giovane. Gli altri ribadiscono che non ci sarebbe stata alcuna violenza e che la ragazza sarebbe stata consenziente. Gabriele Di Trapani lo ha detto davanti ai giudici del tribunale del Riesame respingendo tutte le accuse. Ha anche dichiarato che sarebbe stata la vittima a condurre il gruppo al Foro Italico e che era consapevole di partecipare al rapporto sessuale di gruppo.

La ragazza avrebbe chiesto di deviare il percorso per non essere vista dal fidanzato, che lavora in un locale del centro storico. Una tesi che contrasta con le immagini delle telecamere di videosorveglianza in cui si vede la giovane trascinata a forza verso la zona dove si sarebbe consumato lo stupro. Domani sono previsti gli interrogatori per gli altri tre arrestati di venerdì scorso. Il minorenne arrestato per la violenza di gruppo del 7 luglio scorso a Palermo ai danni di una ragazza di 19 anni, davanti al gip del tribunale per i minorenni Alessandra Puglisi avrebbe chiarito la sua posizione. “Ha raccontato per filo e per segno quello che è successo quella notte. E’ chiaro che ci sono molte cose che saranno oggetto di approfondimento e in questa fase non sia opportuno rivelare – dice l’avvocato che assiste il giovane – Ci sono indagini e interrogatori in corso degli altri maggiorenni e al momento è preferibile non dire altro”.

Un video trovato dai carabinieri in uno dei cellullari degli arrestati lascia pochi dubbi sulla presenza del ragazzo, che frattanto ha compiuto 18 anni, nel cantiere abbandonato del Foro Italico dove sarebbe avvenuto lo stupro a cui hanno preso parte sette giovani di età compresa fra i 18 e i 22 anni.