Cronaca

Agguato di sabato a Scicli, le vittime restano in prognosi riservata

I presunti autori dell'agguato restano reclusi nel carcere di Potenza

di Leuccio Emmolo -

Restano in carcere a Potenza i fratelli Roberto e Mauro Gesso di  50 e 42 di Scicli, ritenuti i presunti autori del tentato duplice omicidio di sabato scorso di un imprenditore 57 e del  figlio di 30 anni di Scicli. I militari dell’Arma e la Polizia stradale, hanno notificato ai fratelli Gesso il provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Si attende dalla Procura di Lagonegro la convalida degli arresti. Le vittime dell’agguato sono ricoverati nel reparto di Oculistica dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa. Per il trentenne si è reso necessario un intervento chirurgico ad un occhio. La prognosi resta riservata. Le condizioni del bulbo oculare e della retina saranno monitorate nei prossimi giorni. Non destano particolare preoccupazione le condizioni del padre che verrà, comunque, sottoposto a un’operazione. Il grave fatto di sangue ha scosso l’opinione pubblica. A più di quarantott’ore dall’agguato è intervenuto il sindaco Mario Marino . “Ho appreso con grande sgomento – afferma – la notizia della triste vicenda del duplice ferimento, avvenuto nella giornata di sabato. Gli autori del gesto – prosegue Marino – sono stati rintracciati ed arrestati nel giro di poche ore, grazie alle operazioni di ricerca, messe in campo dai Carabinieri, a cui va il nostro plauso. Come Sindaco di Scicli, in rappresentanza dell’intera comunità cittadina – aggiunge -, esprimo massimo supporto verso l’operato delle forze dell’ordine. La città risponde unita a quanto accaduto, nel nome della legalità, il cui valore è per noi una stella polare irrinunciabile”.