Palermo

All’alba e in forma privata i funerali di Francesco Bacchi a Partinico

I funerali hanno attirato diverse decine di persone davanti al cimitero che, purtroppo, non hanno potuto partecipare alle esequie

di Sergio Randazzo -

Questa mattina si sono svolti in forma strettamente privata i funerali di Francesco Bacchi nella cappella del cimitero di Partinico. Il ventenne, originario di Partinico, ha perso la vita a causa delle gravi lesioni riportate durante una rissa all’esterno della discoteca Medusa di Balestrate, in provincia di Palermo. La salma è giunta ieri a tarda sera a Partinico, accompagnata da un carro funebre scortato da diverse volanti della polizia. Due ali di folla, composta principalmente da giovani ma non solo, hanno accolto il corteo funebre per rendere l’ultimo saluto al giovane.

I funerali riservati soltanto alla famiglia

I funerali hanno attirato diverse decine di persone davanti al cimitero che, purtroppo, non hanno potuto partecipare alle esequie. Il sindaco di Partinico, Pietro Rao, ha dichiarato il lutto cittadino per oggi e ha programmato una fiaccolata serale per promuovere la vita e condannare ogni forma di violenza.

L’autopsia

Ieri nel tardo pomeriggio, su disposizione della Procura, è stata eseguita l’autopsia presso l’istituto di Medicina legale del Policlinico al fine di ottenere elementi utili per determinare la causa della morte di Bacchi. Tra le evidenze spiccano una ferita alla testa e ematomi al collo e al torace. Saranno necessari 60 giorni affinché i medici legali possano presentare la loro relazione al pubblico ministero. Francesco Cangemi, indagato per omicidio preterintenzionale, è attualmente agli arresti domiciliari su disposizione del giudice del tribunale di Palermo. Nel frattempo, le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura della repubblica di Palermo, proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e attribuire eventuali ulteriori responsabilità. Diversi testimoni sono stati ascoltati, e nonostante l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza non abbia completamente chiarito la vicenda, sono emersi altri soggetti iscritti nel registro degli indagati, tra cui potrebbero figurare anche dei minorenni.