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La città abbraccia la Patrona Maria SS. D’Alemanna

Durante la messa pontificale il sindaco ha affidato simbolicamente la città alla Madonna con un mazzo di rose bianche

di finmedia -

La città si è stretta attorno alla sua patrona, Maria Santissima d’Alemanna, rinnovando ieri, lunedì 8 settembre, uno dei momenti più sentiti della vita religiosa e civile gelese. Una giornata di celebrazioni solenni, di devozione popolare e di partecipazione collettiva che ha visto il coinvolgimento di autorità civili, militari e religiose, ma soprattutto di migliaia di fedeli.

Nella chiesa Madre si è tenuta la solenne celebrazione pontificale, presieduta dal vescovo Rosario Gisana, che durante l’omelia ha richiamato i fedeli a una fede autentica. Un momento particolarmente significativo è stato il gesto del sindaco Terenziano Di Stefano, che ha affidato simbolicamente la città alla patrona con la donazione di un mazzo di rose bianche, davanti a un’assemblea gremita di fedeli.

Come da tradizione, prima della benedizione finale, il vescovo ha annunciato alcuni avvicendamenti: don Angelo Ventura nuovo parroco della chiesa di Santa Maria di Betlemme, al posto di don Rosario Sciacca destinato a un nuovo incarico; tra i salesiani, don Gianni lo Grande lascia Gela per assumere l’incarico di vicario dell’ispettore salesiano. Al termine della messa, in piazza Umberto I, si è svolta la tradizionale “maschiata”, lo spettacolo pirotecnico che ogni anno richiama migliaia di visitatori.

Nel pomeriggio, alle ore 18, l’effigie della patrona, portata da fedeli, volontari e marinai,  ha lasciato la chiesa Madre per la tradizionale processione, attraversando le vie cittadine tra migliaia di fedeli, molti dei quali rientrati appositamente in città.

Il corteo, che ha visto la partecipazione anche dei volontari della protezione civile Procivis e della croce rossa, ha fatto tappa anche all’ospedale, portando la presenza della patrona tra malati e operatori sanitari.

Non sono mancati piccoli imprevisti: in via Navarra alcune bandiere decorative, appese dai residenti, hanno inizialmente impedito il passaggio del simulacro. Grazie all’improvvisazione dei volontari, armati di un taglierino legato a un lungo palo con del nastro adesivo, la processione è potuta proseguire.

Grande partecipazione anche al Paliantino sul lungomare, appuntamento che unisce fede, tradizione e folklore per i tre giorni che precedono la festa patronale . Quest’anno i vincitori, capaci di completare la corsa e conquistare la bandiera con l’effigie della Madonna, sono stati il giovane Andrea Tuccio e l’esperto Giuseppe Liparoti. Premi speciali sono andati alle “vecchie glorie”, tra cui l’ottantenne Orazio Gentile, ancora in grado di cimentarsi con la prova in mare. Un momento di forte commozione è stato il ricordo del piccolo Loris Rodoti, scomparso nei mesi scorsi in un tragico incidente stradale.

I festeggiamenti in onore di Maria Santissima d’Alemanna confermano ancora una volta il profondo legame tra Gela e la sua patrona: un legame che unisce fede, storia e tradizione popolare, rafforzando l’identità di un’intera comunità.