Catania
Mafia agrumicola: colpito il clan mafioso
Otto arresti, 20 indagati e due società sequestrate per oltre un milione di euro
Otto arresti, 20 indagati e due società sequestrate per oltre un milione di euro. È il bilancio dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Catania contro il clan mafioso Laudani (“Mussi i ficurinia”), attivo nel Catanese e con ramificazioni al Nord.
L’indagine, avviata da una segnalazione anonima, ha svelato come Orazio Scuto, detto “u vetraru”, gestisse il clan anche dal carcere, con telefonini introdotti illegalmente, perfino tramite droni. Gli ordini venivano eseguiti da fidati affiliati, tra cui Angelo Puglisi (“pitbull grande”) e Antonino Di Pino (“u picciriddu”).
Il gruppo controllava il mercato agrumicolo acese con estorsioni, intimidazioni e società di copertura. Imponevano ditte “amiche”, come Vetrans Srl e un centro scommesse, e richiedevano “protezioni” agli imprenditori. Chi si ribellava, rischiava rappresaglie. Tra gli arrestati anche Ivano Aleo (“il pugile”), Salvatore Faro (“Mantellina”), Giuseppe Scuto (“Zio Pino”) e altri membri storici.
Durante le perquisizioni è stato trovato anche denaro contante per 60.000 euro ad uno degli indagati. Nonostante le prove, nessuna vittima ha collaborato con gli inquirenti. La Procura denuncia un “clima di omertà” ancora forte in alcuni ambienti sociali, dove la mafia continua a controllare il territorio con la forza dell’intimidazione.