Caltanissetta

Otto arresti per droga, cocaina e marijuana cedute a domicilio agli acquirenti, anche minorenni

Le indagini, avviate nel 2022, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza contro gli arrestati

di Sergio Randazzo -

La Squadra Mobile della Questura di Caltanissetta ha eseguito stamane otto misure cautelari personali emesse dal Gip su richiesta della locale Procura della Repubblica distrettuale antimafia. Sette uomini e una donna sono stati sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere, poiché gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere con l’obiettivo di traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini, avviate nel 2022, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza contro gli arrestati, che, associati tra loro, si occupavano di fornire sostanze stupefacenti, principalmente cocaina e marijuana, a decine di acquirenti, tra cui molti minorenni. Secondo quanto emerso dall’ordinanza cautelare, la sostanza veniva consegnata al domicilio dell’acquirente o ceduta nell’abitazione degli indagati. La cocaina, in particolare, veniva spesso ceduta pronta per il consumo come crack o per essere sniffata (cruda).

Gli inquirenti sottolineano la pericolosità dell’uso di cocaina, che diventa particolarmente rischioso quando assunta sotto forma di crack, potenzialmente letale o in grado di causare danni permanenti. La squadra mobile ha effettuato arresti e sequestri in diverse occasioni per contrastare le numerose cessioni registrate dalle telecamere della Polizia di Stato, situate in luoghi diventati vere e proprie “piazze di spaccio”. Diversi assuntori sono stati segnalati alla prefettura, seguendo un percorso di recupero presso il Servizio Dipendenze.

Grazie alle attività investigative, gli investigatori hanno individuato il presunto canale di rifornimento di cocaina nella città di Palermo. Al termine delle indagini, la Procura della Repubblica ha coordinato l’applicazione della misura cautelare, ottenendo l’autorizzazione dal Giudice per le Indagini Preliminari. La collaborazione della Squadra Mobile di Palermo e Savona ha consentito di individuare due degli indagati nei rispettivi territori.