Politica
Pellegrino, “Schifani non è il capo corrente di Forza Italia”
Sono le parole del capogruppo di Forza Italia all'Ars
“Abbiamo il dovere di dare autorevolezza e credibilità alla politica e all’istituzione che rappresentiamo e per farlo è indispensabile non fare polemica sterile e poco comprensibile. Oggi stiamo facendo un dibattito sulle dichiarazioni del Presidente e non su tutto il programma. Per quello ci sarà tempo e modo di confrontarsi, partendo dalle Commissioni dove gli assessori saranno sentiti e potranno esplicitare e dettagliare ciascuno dei singoli e specifici temi”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Stefano Pellegrino, intervenendo nel dibattito sulle dichiarazioni del Presidente della Regione Renato Schifani, che ha risposto ad alcune delle affermazioni fatte in Aula e fatto alcune proposte al Governo. Rispondendo ad alcune affermazioni di parlamentari del PD, Pellegrino ha detto che “essere chiari richiede prima di tutto rispettare la verità dei fatti. Chi oggi ha criticato questo governo, per altro appena insediato, sul tema dei porti, non sa o non ricorda che è con l’Assessore Falcone, allora competente per le infrastrutture, il centrodestra ha destinato decine di milioni ai porti siciliani, a partire da quelli delle isole minori”. Pellegrino è intervenuto poi con determinazione rispetto alle polemiche di questi giorni e alle dichiarazioni di Gianfranco Micciché. “A chi ha accusato il Presidente Schifani di essere un ‘capocorrente’ di Forza Italia – ha detto Pellegrino – credo utile ricordare che Renato Schifani è stato fra i fondatori di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi e che su indicazione di Forza Italia ha ricoperto incarichi istituzionali ai massimi livelli, sempre in un rapporto di totale fiducia e stima con il Presidente Berlusconi. Affermare che Schifani è un capocorrente vuol dire negare ciò che tutti sanno e cioè che Schifani è Forza Italia, in SICILIA come in tutta Italia”. E rispetto ai ruoli e ai rapporti interni al Parlamento, Pellegrino ha detto che “chi oggi si è detto parte della maggioranza, fino a pochi giorni fa dichiarava pubblicamente di non essere in maggioranza: facciano pace con sé stessi e valuteremo poi, sulla base sui voti e comportamenti d’Aula, chi è in maggioranza e chi no”. (ITALPRESS) – (SEGUE). vbo/com 01-Dic-22 20:44 NNNN