Ragusa

Permessi irregolari migranti, coinvolto il capo dei VV.UU. di Comiso

Torniamo a parlare dell'inchiesta sui permessi di soggiorno irregolari rilasciati a migranti e in cui sono coinvolte sei persone. Fra queste anche il capo della polizia locale di Comiso; ai tempi dell'indagine, conclusa nel 2022, il comandante e' stato presso il Comune di Ragusa

di Chiara Scucces -

Come riporta l’agenzia AGI, è il comandante della Polizia locale di Comiso uno dei dipendenti comunali coinvolti nell’indagine della Polizia di Stato a Ragusa, che il 15 maggio scorso ha portato a 6 misure cautelari richieste dalla Procura e disposte dal gip di Ragusa per una vicenda di permessi di soggiorno rilasciati in modo irregolare a migranti: 3 arresti domiciliari, un obbligo di dimora a Ragusa e due sospensioni dal servizio per 6 mesi per due dipendenti comunali uno dei quali in servizio al Comune di Ragusa, ente che ha gia’ preannunciato di valutare la costituzione di parte civile in un eventuale procedimento penale. Il secondo dei dipendenti comunali e’ appunto il comandante della Polizia locale di Comiso che con decreto della sindaca Mariarita Schembari e’ stato revocato dall’incarico, in applicazione della misura applicata dal gip che specifica che al dipendente “indagato, siano inibite tutte le attivita’ inerenti alla qualifica ricoperta dallo stesso presso il Comune di Comiso”. I reati ipotizzati dalla Procura sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso in atto pubblico, produzione di documenti falsi per il rilascio di permessi di soggiorno, e corruzione. L’indagine si sarebbe chiusa nel 2022. I clienti, quasi esclusivamente di origine tunisina, ottenevano da un’agenzia o da persone di fiducia, un indirizzo di residenza in una casa, presso la quale venivano accompagnati in attesa dei controlli, preannunciati, che i dipendenti comunali erano chiamati a effettuare per ‘attestare’ l’effettiva residenza. La revoca del comandante deriva da provvedimento cautelare assunto in attivita’ di indagine, si riferisce a fatti del 2022 quando lo stesso era dipendente del Comune di Ragusa; l’attivita’ di indagine potrebbe sfociare in una richiesta di rinvio a giudizio o in una archiviazione. Da marzo 2020 a ottobre 2022 il comandante e’ stato presso il Comune di Ragusa, tra l’altro, responsabile ufficio di Stato civile, responsabile Istat, “agente informatore” per il controllo delle residenze.