Cronaca
Simona Cinà è morta per annegamento
Stamattina è stata eseguito l'esame autoptico
Sarebbe morta per annegamento Simona Cinà, la giovane pallavolista di Capaci, trovata senza vita tra venerdì e sabato scorsi nella piscina di una villa di Bagheria in cui stava festeggiando la laurea di due amici. Sarebbero i primi esiti dell’autopsia, iniziati stamattina alle 10 e conclusisi intorno alle 13 all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Non è stato chiarito però l’orario esatto del decesso. L’esame autoptico avrebbe escluso un infarto o patologie congenite silenti. Non è chiaro, però, se Simona Cinà sia finita sott’acqua e sia affogata dopo aver avuto un malore per cause naturali o se a provocarlo sia stata l’assunzione involontaria di droga o alcol. Simona Cinà sarebbe annegata, ma bisognerà scoprire perchè. Nei polmoni della ragazza c’è acqua. Viene, dunque, confermato l’annegamento ma solo gli esami tossicologici fra 40 giorni potranno spiegare la causa dell’annegamento.
Restano in piedi le ipotesi di un malore, di un abuso di alcol o dell’assunzione, volontaria o meno, di sostanze stupefacenti. Non ci sono segni di violenza. Ci sono solo alcuni ematomi sullo sterno della ragazza, probabilmente dovuti ai tentativi di rianimazione da parte dei due ragazzi che hanno ripescato Simona dal fondo della piscina.