Attualità

Truffa al Mercato di Vittoria, interviene l’ACOV

Lo fa attraverso il presidente Giuseppe Zarba

di Leuccio Emmolo -

All’indomani della notizia relativa alla truffa da 700 mila euro al mercato ortofrutticolo di Vittoria ai danni di almeno 17 concessionari di box che hanno inviato un esposto alla Procura, interviene il Presidente dell’ACOV, Giuseppe Zarba. Il massimo esponente dell’ ‘associazione dei Concessionari del mercato ortofrutticolo di Vittoria’ parla di un fenomeno che ormai da troppo tempo affligge tutti gli operatori del mercato. Soltanto nel 2022 sono state registrate circa 3 milioni di euro di frodi. Secondo Zarba è indispensabile che le istituzioni, a tutti i livelli e in sinergia con l’associazione concessionari, trovino delle soluzioni celeri ad un problema che rischia di trasformare i mercati agroalimentiri in un bancomat per le agromafie. L’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) all’interno del Mercato ortofrutticolo di Vittoria è un buon inizio- aggiunge Zarba-  ma serve anche l’intervento deciso dello Stato per sanzionare in maniera esemplare i responsabili di simili azioni fraudolente”. “Abbiamo cercato di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda per consentire agli organi inquirenti di lavorare nella sacralità del silenzio investigativo ma un ammanco di simili dimensioni è difficile che non salti agli onori della cronaca”. Così l’avvocato Giovanni Bongiorno, legale Associazione Concessionari che aggiunge: “Questa, purtroppo, è solo una delle tante truffe che puntualmente l’associazione ha denunciato all’Autorità giudiziaria, ma il fenomeno è veramente importante. Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini da parte della Magistratura nell’auspicio che l’intervento deciso della Procura della Repubblica possa servire da deterrente per future azioni di questo tipo”.  A chiedere dell’amministrazione comunale è Fratelli d’Italia. Matteo Pirré, del Dipartimento Lavoro e Politiche Europee, afferma: “Innanzitutto la massima solidarietà agli operatori del Mercato Ortofrutticolo per l’accaduto. Serve mettere in campo contromisure adeguate e l’amministrazione deve essere motore fondamentale. Non si capisce, infatti, perché non si sia andati avanti con il progetto “Cedisco” che è uno strumento importante attraverso il quale si valuta la bancabilità dei soggetti che si rapportano con i commissionari”.