Trapani
Condanna a 15 anni chiesta per Laura Bonafede, la maestra legata a Messina Denaro
Condivideva con lui linguaggi cifrati, segretissimi pizzini, affari e informazioni sulla cosca
La Procura di Palermo ha richiesto una condanna a 15 anni di carcere per Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara legata sentimentalmente a Matteo Messina Denaro. Bonafede, figlia del noto boss locale Leonardo, è accusata di associazione mafiosa. La requisitoria è stata condotta dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo. Il processo si svolge con rito abbreviato.
Laura Bonafede è cugina di Andrea Bonafede
Arrestata nell’aprile del 2023, Bonafede era inizialmente accusata di favoreggiamento aggravato, accusa poi modificata in associazione mafiosa nel corso delle indagini. Laura Bonafede è cugina di Andrea Bonafede, il geometra che ha prestato la sua identità al boss durante l’ultima fase della sua latitanza, e di altri due favoreggiatori, Emanuele e Andrea (omonimo del geometra). Secondo la Procura di Palermo, Laura Bonafede è stata un elemento cruciale nel meccanismo che ha protetto la latitanza di Messina Denaro per 30 anni. Insieme alla figlia Martina Gentile, agli arresti domiciliari per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, avrebbe vissuto e frequentato il boss regolarmente.
“Eravamo una famiglia”
Il capomafia, in un pizzino indirizzato a Blu, uno dei nomi in codice usati per Laura Bonafede, scriveva: “Eravamo una famiglia”. Bonafede si occupava del sostentamento e della sicurezza di Messina Denaro, facendogli la spesa durante la pandemia per evitare che si ammalasse e non potesse uscire di casa. Condivideva con lui linguaggi cifrati, segretissimi pizzini, affari e informazioni sulla cosca.